
IL PRIMO MICROBAR
...A BATTERIA
QUALCHE NUMERO
Al caffè è legata l'attività di molte multinazionali.
Il caffè rappresenta la seconda commododity a livello globale.
E' quotato alla borsa di Londra e di New York.
Starbucks, il più grande operatore nel mondo conta oltre 20.000 caffetterie la gran parte delle quali negli Stati Uniti.
Aprire una caffetteria tradizionale di tipo fisso costa almeno 50.000 $ escluso lo stabile.
Il nostro brevetto consente di abbattere i costi in modo drastico.
Il modello che intendiamo applicare è quello del franchising che prevede:
- fee di ingresso per trasferimento del know how, formazione, utilizzo del
marchio, fornitura a noleggio di un carrello ultraleggero (4.000,00 €)
- obbligo di acquisto delle cialde di caffè da parte del franchisee (0,25 € per
cialda)
- canone di locazione mensile variabile dipendentemente dal paese nel quale il franchisee opera (50,00 - 200,00 €)
La nostra azienda vende ad ogni gestore di carrello la cialda di caffè a 0,25 € e dato un prezzo di vendita della stessa da parte del franchisee di almeno 1,25 € (generalmente nel mondo inclusi ad esempio USA,CINA e GERMANIA il prezzo di un caffè espresso varia da 1,25 a 3,00 €), il margine lordo realizzato dal gestore per ogni caffè venduto è di circa 1,00 €.
Data l'estrema flessibilità operativa dei nostri carrelli, ipotizzando un numero giornaliero di soli 25 espresso shots, il margine mensile è di almeno
575,00 € (questo importo è molto pessimistico in quanto una normale caffetteria somministra quotidianamente un numero che varia da 150 a 300 caffè).
I costi di gestione sono estremamente ridotti.
La materia prima impiegata in aggiunta al caffè è solamente l'acqua e sono necessari solo pochi centesimi al giorno per ricaricare la batteria.
Il gestore del carrello può vendere anche brioches, bibite, yogurt, alcoolici, ecc. (in Italia sono consentiti gli alcoolici con una gradazione inferiore a 21°, per es. gli spritz aperol).
In sostanza un microbar di questo tipo può generare in condizioni di operatività minima un margine giornaliero di oltre 100,00 €, ovvero un margine lordo di oltre 2.300,00 € mensili con pochi costi fissi e con rischio imprenditoriale molto contenuto. Inoltre il costo per l'affitto del carrello previsto è anch'esso molto contenuto (da 50 a 200 euro mensili).
Il reddito generato può essere superiore di molte volte.
In molti paesi già solo questo importo è ben al di sopra di uno stipendio medio.
Il caffè espresso ha un prezzo elevato in tutto il mondo e l'Italia è uno dei paesi dove il prezzo al consumo è più basso. Qui a lato sono visibili esempi di carrelli Nescafe in Africa (Nigeria, Senegal, ecc.). Il caffè che viene somministrato è di qualità scadente (caffè solubile), ciononostante il prezzo è elevato.
Il costo di produzione di un carrello è mediamente di 1.700,00 € (al netto di iva).
Poiché nei paesi con tenore di vita molto più basso di quello occidentale le normative sono di gran lunga meno stringenti, abbiamo già progettato versioni di carrello con un costo molto contenuto che pertanto comporterebbero fee di ingresso estremamente ridotte e consentirebbero a società locali di gestire reti di carrelli da affidare ad operatori locali giornalmente come avviene già per es. in Brasile per i carretti gelato o in Africa per il caffè stesso come si può vedere nelle immagini qui accanto.
Il modello di business è il noleggio del carrello con FEE D'INGRESSO di 4.000,00 € con obbligo di acquisto del caffè e un canone mensile variabile da 50 a 200,00 € per il noleggio del carrello (al netto di iva). E' già stato messo a punto un sistema di conteggio elettronico delle battute.
In Italia stiamo verificando la possibilità di finanziamento dei franchisee.
Al momento un istituto di credito si è dichiarato interessato.
Il nostro costo di acquisto per ogni cialda di caffè franco ns sede è di circa 0,09 € - il prezzo di vendita 0,25 € (prezzi al netto di iva).
Ipotizzando un consumo minimo di 25 cialde giornaliere x 230 giornate lavorative annue (numero pessimistico in quanto i carrelli possono essere impiegati ogni giorno ed è noto che le caffetterie rimangono aperte al pubblico in alcuni casi anche tutti i giorni dell'anno per molte ore quotidianamente) il nostro margine annuale derivato dalla vendita di caffè è di 1.437,50 €.
Il margine totale annuale per ogni carrello collocato in franchising è pertanto il seguente:
1° anno
1.437,50 € + 2.300,00 € (margine dovuto a FEE D'INGRESSO) = 3.737,50 €
Anni successivi al primo
1.437,50 €
Dal punto di vista finanziario il franchisee prepaga almeno il 50% (2.000,00 €) dell'importo relativo alla fee di ingresso per l'utilizzo del carrello al momento dell'ordine, pertanto finanzia completamente la produzione del carrello stesso.
Lo stesso metodo è già impiegato con successo da altre catene di franchising quale ad esempio Lemon Bar (una rete di ca 80 bar in franchising in Italia e Australia).
Il mercato del caffè.
Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua: il suo consumo sta crescendo anche in quei Paesi che tradizionalmente sono legati ad altre bevanda. Dopo il petrolio, è la seconda commodity più trattata sui mercati finanziari del pianeta. Il caffè è prodotto in 70 paesi nella fascia tropicale subtropicale in America, Asia ed Africa. La coltivazione del caffè coinvolge ben 10 milioni di ettari ed assicura i mezzi di sussistenza a circa 25 milioni di famiglie di coltivatori nel mondo, operanti in più di 5 milioni di unità produttive (fonte: http://www.rivaservices.it/stats.htm). Secondo le stime dell’International Coffee Organization (ICO) la produzione mondiale di caffè crudo è stimata per il 2007 intorno ai 117 milioni di sacchi da 60 kg, l’equivalente di oltre 7 miliardi di kg. A fronte di un andamento stabile della domanda globale, la produzione presenta un certo tasso di variabilità in funzione di diversi fattori, quali la dinamica dei prezzi sui mercati delle materie prime, l’evoluzione climatica in occasione delle varie campagne, la situazione delle scorte, la convenienza relativa di altre coltivazioni, ecc. Con riferimento alle due grandi famiglie qualitative del caffè, la specie Arabica - più pregiata e meno caffeinizzata - assorbe il 61% della produzione, contro il 39% della specie Robusta - più economica e con maggiore caffeina.



UN METODO PER SCONFIGGERE LA CRISI
Il nostro potrebbe rappresentare un modo per aiutare chi ha difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro o il posto di lavoro lo ha perso. Essendo l'investimento estremamente contenuto è possibile avviare una piccola attività da parte di chiunque abbia buona volontà . L'importo è cosi ridotto che verosimilmente anche in assenza totale di capitale molti istituti di credito potrebbero erogare un prestito pluriennale necessario al piccolo investimento.
L'imprenditore più volenteroso e capace ha inoltre l'opportunità di creare reti locali di microbar.
Il caffè è una bevanda che realizza una parte consistente delle vendite in alcune ore della
giornata (la mattina principalmente) e ciò consente di praticare questa attività come secondo
lavoro. E' altresi ipotizzabile che questa formula possa risultare interessante per studenti
che potrebbero cosi mantenersi agli studi in modo autonomo e indipendente con il vantaggio di
una grande flessibilità oraria.
Un altro vantaggio è costituito dal fatto che un' attività ambulante itinerante di questo tipo
implica pochissimi obblighi. Per esempio non è obbligatoria l'apertura giornaliera come invece
accade per un negozio tradizionale.
I carrelli essendo inoltre molto coreografici possono essere utilizzati per feste, eventi sportivi,
inaugurazioni e in occasione di fiere, mercati e manifestazioni di vario genere.
I carrelli possono essere utilizzati anche per fini pubblicitari.
Esistono già sul mercato promo-biciclette con due soli lati pubblicitari. Nel nostro caso i lati ben
visibili sono almeno tre. Dalle foto qui accanto è facilmente intuibile quanto diverso sia l'impatto
estetico delle nostre coffee bikes. Inoltre se la distribuzione di volantini viene abbinata all'offerta
gratuita di caffè espresso, sono facilmente intuibili i vantaggi dal punto di vista promozionale.
Il messaggio è sicuramente molto più efficace perché implica una interazione fisica vera e
propria con il pubblico, dovuta all'assunzione del caffè.
I carrelli possono essere impiegati per degustazioni.
Solo in Italia sono presenti 3.000 torrefazioni e la degustazione resta il metodo migliore per fare apprezzare il proprio prodotto al pubblico.
Le degustazioni possono essere attuate sia nella GDO che nelle piazze e ovunque vi sia flusso di pubblico in assenza di allacciamenti elettrici svincolando in tal modo questa attività dai limiti attuali, anche all'interno dei locali della distribuzione organizzata, dovuti alla necessità di posizionamento vincolato alle prese di corrente. La degustazione puo' essere effettuata dove c'è effettivamente il maggior flusso di clientela.
I carrelli possono essere utilizzati in moltissime situazioni dove la leggerezza e manovrabilità di questi mezzi rappresenta un rilevante vantaggio.



PERCHE' CERCHIAMO INVESTITORI
La liquidità è necessaria per coprire gli investimenti iniziali per l'avviamento del business a livello internazionale e per una sua evoluzione quanto più rapida possibile.
I principali investimenti sono destinati all'area commerciale e per la ricerca e consulenze volte alla selezione di franchisees e master-franchisees e partners a livello internazionale, per la predisposizione di contratti internazionali, per pubblicità su web e l'attivazione di siti internet, per la ricerca e lo sviluppo di varianti del prodotto.
Un primo prototipo base funzionante e operativo è già stato creato ed è visibile su questo minisito.
Il potenziale numerico ipotizzabile è di molte migliaia di carrelli a livello globale ma per i primi tre anni abbiamo ipotizzato cautelativamente numeri contenuti.
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